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N.B. Le informazioni di seguito riportate sono a titolo di esempio non esaustivo. Il protocollo sanitario cui un lavoratore deve essere sottoposto viene deciso, nell’ambito della Medicina del Lavoro, dal Medico Competente valutando gli effettivi rischi cui il lavoratore stesso è sottoposto che possono variare di caso in caso.
La mansione di verniciatore
Le aziende che svolgono attività per le quali è necessario assumere lavoratori con mansione di verniciatore devono porre particolare attenzione alla Sorveglianza Sanitaria.
I lavoratori con questa mansione, durante le varie fasi lavorative, entrano in contatto con le sostanze chimiche presenti all’interno dei prodotti vernicianti, di conseguenza è molto importante prestare particolare attenzione alla valutazione dei rischio chimico e cancerogeno.
Durante l’attività di verniciatura diluenti, solventi e le varie sostante chimiche contenute nei prodotti utilizzati possono entrare in contatto con il lavoratore; in particolare durante l’applicazione con tecniche a spruzzo le particelle si disperdono nell’ambiente circostante in quantità rilevanti.
Le prime azioni che l’azienda deve intraprendere
L’azienda deve dotarsi di un Servizio di Prevenzione e Protezione composto dal RSPP che svolge la valutazione dei rischi cui i verniciatori sono sottoposti e un servizio di Medicina del Lavoro nominando un Medico Competente che stilerà l’idoneo Protocollo Sanitario per il regolare monitoraggio della salute dei lavoratori.
Una delle prime misure da adottare è fornire gli idonei dispositivi di protezione individuale (DPI) , come ad esempio l’utilizzo di tute che ricoprano tutto il corpo compresa la testa, mascherine, sistemi di protezione per gli occhi.; oltre a questo l’attività di verniciatura deve essere svolta in cabine appositamente dedicate per evitare contaminazione ambientale.
I rischi per la salute
L’esposizione a lungo termine a queste sostanze può avere effetti negativi sulla salute del lavoratore:
- Neuro tossicità: danni al sistema nervoso centrale, causando vertigine, cefalea, disturbi del sonno, difficoltà di concentrazione
- Cancerogenicità: alcune sostanze sono considerate cancerogene, come ad esempio il benzene che può aumentare il rischio di sviluppare forme di leucemia
- Danno epatico o renale: l’esposizione continua a queste sostanze può causare danni al fegato ed a i reni
- Irritazioni cutanee e respiratorie: i solventi possono causare irritazione alla pelle (dermatiti) e alle vie respiratorie
- Effetti riproduttivi: alcune sostanze possono influenzare la fertilità e causare anomalie congenite
Quali sintomi possono indicare un’avvelenamento da solventi?
Le misure di protezione e prevenzione che vengono adottate nelle nostre industrie riducono al minimo la possibilità che un lavoratore si trovi in una situazione di avvelenamento da solventi, tuttavia per una serie di non conformità nel processo produttivo che potrebbero essere imputate sia all’azienda che al lavoratore, questa situazione non è da escludere completamente.
I sintomi variano a seconda del tipo di solvente e del livello di esposizione, tuttavia alcuni sintomi comuni sono:
- Irritazione di occhi, naso e gola: naso e gola possono essere irritati, gli occhi diventare rossi e lacrimare
- Mal di testa e vertigini
- Nausea e vomito: alcune sostanze possono irritare lo stomaco e causare sintomi gastrointestinali
- Dolore addominale e crampi
- Dermatite: eruzioni cutanee o irritazioni
- Difficoltà respiratorie: l’esposizione prolungata può danneggiare il polmoni con conseguente insorgenza di problemi respiratori
- Confusione, tremori, debolezza muscolare, disturbi del sonno
La Medicina del Lavoro per i verniciatori
Il Medico Competente basandosi sul DVR (Documento di Valutazione dei Rischi) redige il Protocollo Sanitario specifico per la mansione di verniciatore.
Fermo restando che va valutato il singolo caso, nella maggior parte dei casi i protocolli sanitari comprendono sempre:
- Visita Medica Generale
- Esami di Laboratorio con:
- Emocromo: per valutare l’emoglobina, globuli rossi, globuli bianchi e piastrine
- Transaminasi: necessaria per conoscere lo stato di salute del fegato
- Creatinina: valuta la funzionalità renale
- Acido Ippurico, Ortocresolo, Acido Metilippurico, ecc:, da svolgere sulle urine prelevate a fine turno: metaboliti dei vari prodotti chimici contenuti nelle vernici per valutare un’eventuale assorbimento da parte del lavoratore
- Spirometria: per valutare lo stato di salute dei polmoni
oltre a questi il Medico Competente può ritenere necessaria l’esecuzione di ulteriori esami diagnostici.
Cosa può fare Ambrosia se nella tua azienda ci sono verniciatori
Ambrosia può supportare la tua azienda gestendo completamente il servizio di Sorveglianza Sanitaria, affidando il ruolo di Medico Competente ad uno dei medici del proprio team.
Nel caso l’azienda abbia un Medico del Lavoro di sua fiducia, Ambrosia può essere di supporto inviando presso la sede dell’azienda un infermiere per l’esecuzione degli esami diagnostici prescritti.