Indice Contenuto
N.B. Le informazioni di seguito riportate sono a titolo di esempio non esaustivo. Gli esami di laboratorio cui un lavoratore deve essere sottoposto vengono decisi dal Medico Competente valutando gli effettivi rischi cui il lavoratore stesso è sottoposto e possono variare di caso in caso.
Gli Esami di Laboratorio sono uno degli esami diagnostici che possono essere eseguiti nell’ambito della Medicina del Lavoro oltre alla spirometria, l’audiometria, il visiotest e l’elettrocardiogramma, così come indicato nel Testo Unico sulla Sicurezza.
Perché si effettuano gli esami di laboratorio
Nel contesto della Sorveglianza Sanitaria, per valutare lo stato di salute del lavoratore, prevenire infortuni e l’insorgenza di malattie professionali il Medico Competente può ritenere necessario, o è obbligatoriamente previsto dalla normativa, effettuare approfondimenti diagnostici con Esami di Laboratorio, quali esami del sangue, esami delle urine, drug test.
Gli esami di laboratorio sono determinanti per:
- Valutare lo stato di salute generale del lavoratore
- Accertare l’idoneità a svolgere determinate mansioni
- Determinare la presenza di eventuali sostanze tossiche/nocive con le quali il lavoratore entra in contatto durante la sua attività
- Verificare la non assunzione di sostanze stupefacenti che potrebbero mettere a rischio l’incolumità del lavoratore o di terzi
Categorie di lavoratori per cui il Medico del Lavoro può richiedere gli esami di laboratorio
- Professionisti sanitari
- Carrozzieri
- Carpentieri
- Operai meccanici
- Idraulici ed elettricisti
- Personale addetto alle pulizie
- Assistenti sociali ed educatori
- Manovali edili
- Autisti
- Conduttori di macchinari
È doveroso precisare che questo è un elenco a titolo di esempio, non esaustivo, non tutti i lavoratori di queste categorie devono necessariamente eseguire gli esami del sangue e gli esami delle urine. Il Medico Competente, visionato il DVR e fatto il sopralluogo negli ambienti di lavoro, deciderà per ogni caso specifico i singoli accertamenti da effettuare.
Valutazione dello stato generale di salute
Con un semplice e veloce prelievo del sangue e analisi delle urine è possibile valutare lo stato di salute generale del lavoratore (numero e caratteristiche di globuli rossi e bianchi, emoglobina, piastrine, funzionalità epatica e renale).
Esami più comuni:
- Emocromo con formula leucocitaria e conteggio piastrine
- Transaminasi (AST E ALT o GOT/GPT)
- Gamma GT
- Glicemia
- Azotemia
- Creatininemia
- Bilirubina totale e frazionata
- Esame delle urine completo
Questi esami servono a dare un’idea generale dello stato di salute del lavoratore. Il Medico del Lavoro, unitamente ad altri accertamenti diagnostici e alla visita medica, riesce ad individuare tempestivamente eventuali problematiche.
Mansioni specifiche
Lavoro notturno
Il lavoro notturno è considerato fortemente usurante, chi svolge queste attività è soggetto ad un invecchiamento più veloce.
Possono insorgere varie problematiche:
- Disturbi del sonno
- Problemi digestivi
- Patologie cardiache (ipertensione o malattie ischemiche)
- Ansia e stress
Il Medico Competente può ritenere opportuno approfondire lo stato di salute del lavoratore richiedendo il dosaggio di ulteriori esami quali:
- emoglobina glicosilata
- ormoni tiroidei (TSH, FT3, FT4)
Lavoratori sanitari
Uno dei rischi a cui sono soggetti i lavoratori della sanità è quello biologico, ovvero il rischio di essere contaminati da agenti biologici con la possibilità di contrarre malattie quali epatite, HIV, tubercolosi, ecc. ad esempio, a seguito di una puntura accidentale con ago.
Oltre esami per valutare lo stato generale di salute (precedentemente citati) il lavoratore può essere sottoposto a ulteriori accertamenti quali:
- Anti-HBS per valutare la presenza di anticorpi contro l’Epatite B e in caso procedere con la vaccinazione
- Epatite C
- Test HIV
- Quantiferon (Tubercolosi)
Carpenteria con rischio taglio
Alcune attività comportano una più alta possibilità di subire accidentalmente ferite da taglio con conseguente rischio di contrarre il tetano.
In questi casi il Medico del Lavoro può richiedere la determinazione degli anticorpi anti tetano per valutare un richiamo vaccinale.
Radioesposizione
Tutti i lavoratori che entrano in contatto con apparecchiature per radiodiagnostica o ambienti in cui c’è esposizione a radiazioni ionizzanti, in questo caso il protocollo Sanitario prevedrà accertamenti più approfonditi, come ad esempio:
- ormoni tiroidei (TSH, FT3, FT4)
- coagulazione (PT e PTT)
- Sangue occulto nelle feci
Contatto con sostanze nocive/tossiche/cancerogene
Determinate categorie di lavoratori svolgono la propria a contatto con sostanze pericolose, nocive, tossiche e/o cancerogene, tra queste ci sono:
- Saldatura: esposizione a vapori di metalli derivati dalla fusione nel processo di saldatura
- Acciaieria e fonderia: vapori metallici derivati dal processo di fusione
- Verniciatura: polveri, vernici e solventi
- Chimico, petrolchimico, industria conciaria: esposizione a sostanze chimiche nei vari processi di produzione e lavorazione
- Tessile: esposizione a coloranti dei tessuti
La normativa prevede i limiti di esposizione oltre i quali è obbligatorio effettuare accertamenti approfonditi per escludere la presenza all’interno dell’organismo di queste sostanze in quantità pericolose.
Queste sostanze possono essere metalli, plastiche, resine che il nostro organismo assorbe per via inalatoria, contatto diretto, ecc.
Spesso la sostanza viene metabolizzata molto velocemente dal nostro organismo, pertanto è più significativo ricercare l’enzima o il metabolita correlato piuttosto che la sostanza stessa.
Principali sostanze ricercate
- zinco
- cadmio
- cromo
- cobalto
- manganese
- nichel
- mercurio
- piombo
- IPA (Idrocarburi Policiclici Aromatici)
- acetone
- xilene
- stirene
- metanolo
- toluene
- benzene
- formaldeide
Queste sostanze possono essere ricercate sia nel sangue, con un semplice prelievo, che nelle urine (estemporanee, inizio turno, fine turno).
Ricerca sostanze psicotrope
I lavoratori che svolgono attività pericolose devono essere obbligatoriamente sottoposti ad esami tossicologici per escludere l’assunzione o il consumo regolare di alcol o droghe.
L’assunzione di sostanze stupefacenti come cannabis, cocaina, metanfetamina e oppiacei aumenta il rischio di infortunio e mette a rischio l’incolumità delle altre persone.
Drug test
Il test prevede la ricerca di determinate sostanze:
- Anfetamine
- Barbiturici
- Benzodiazepine
- Cocaina
- MDMA
- Metadone
- Marijuana (THC)
- Metanfetamine
Solitamente l’esame si effettua su un campione di urine estemporaneo, raccolto secondo una procedura stabilita dalla legge e testato con un test di screening (test di 1° livello).
Alcuni farmaci possono dare una positività al test di 1°livello, in questo caso il campione di urine viene inviato in laboratorio per effettuare il test di 2° livello per ricercare la specifica molecola che ha determinato la positività.
Abuso di alcol
Il Medico Competente può richiedere la determinazione dell’alcolemia su un campione di sangue, ma solitamente si richiede il dosaggio del CDT (transferrina carboidrato carente o transferrina desialata) che è l’esame più idoneo per valutare il consumo/abuso di alcol cronico, anch’esso eseguibile con un semplice prelievo di sangue.
Come effettuare gli accertamenti diagnostici
Ambrosia offre il servizio di esami di laboratorio con il proprio personale.
Contattando la segreteria organizzativa un infermiere si recherà presso l’azienda per effettuare i prelievi richiesti dal Medico Competente.
Il servizio fornito prevede che tutte le attività siano a carico di Ambrosia:
- attività amministrativa presso laboratorio analisi
- esecuzione prelievi
- consegna campioni in laboratorio
- consegna referti al Medico del Lavoro
- Smaltimento rifiuti speciali